La montagna della morte
Nel febbraio del 1959 un gruppo di nove escursionisti scomparvero durante una spedizione in Russia sui monti Urali, mentre erano in viaggio verso il Monte Otorten. Dopo essere arrivati a Ivdel il 25 gennaio, non sono riusciti a raggiungere l’ultimo centro abitato prima della zona da esplorare, dove le squadre di soccorso sono state inviate circa 25 giorni dopo per cercarli, trovando solo la tenda vuota sul pendio del Monte Kholat Syakhl (letteralmente “La montagna della morte”).
Cinque corpi sono stati rinvenuti a circa un miglio dal campo base abbandonato,. Mancavano all’appello molti cadaveri, mentre quelli ritrovati indossavano solo una parte dei loro indumenti, e presentavano segni di lesioni estreme, tra cui crani fratturati: la lingua di una donna era addirittura stata strappata. Le condizioni meteorologiche estreme hanno impedito ai soccorritori di rinvenire gli altri quattro corpi fino a diversi mesi più tardi, ma, secondo quanto riferito, vennero ritrovati in condizioni simili.
La tenda sembrava tagliata dall’interno e, ai margini della foresta, sotto un grande cedro, i soccorritori trovarono i resti di un fuoco, insieme ai primi corpi di Yuri Krivonischenko e Yuri Doroshenko. I rami dell’albero erano spezzati fino a cinque metri di altezza, per suggerire che uno sciatore poteva essere salito a cercare qualcosa, forse la posizione del campo più vicino.
Una forza sconosciuta
Dopo un’indagine penale intensa e lunga, le autorità non sono state in grado di determinare la causa della morte, stabilendo che potrebbe essere stata opera di una “forza sconosciuta”. Da quel tempo molte teorie sono state elaborate e rese note: un incidente fatale, un caso di ipotermia indotta, fino a tirare in ballo misteriose forze demoniache.
La pelle delle vittime aveva assunto una strana tonalità, mentre le ferite riportate erano troppo gravi per essere state provocate da un essere umano. In quella stessa notte avevano avuto luogo anche dei test missilistici russi.
Il passo del diavolo arriva in Home Video
L’incidente del passo di Djatlov resta uno dei casi più strani e controversi di morte irrisolta. Tutte le teorie più inquietanti per spiegare questo misterioso incidente sono state tradotte nel film “Il passo del diavolo”, l’horror inedito di Renny Harlin, disponibile dal 20 aprile in formato DVD, blu ray e digital download.
Realizzato con lo stile del found footage, il film racconta la vicenda di un gruppo di studenti del college che nel 2012 decidono di indagare su questo tragico avvenimento, ripercorrendo il tragitto dei nove escursionisti: l’avventura terrificante non si fa attendere molto.