In arrivo nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 10 ottobre, Hole – L’Abisso ha rivelato le notevoli capacità del regista Lee Cronin in fatto di horror da schermo, trattandosi del suo primo lungometraggio dopo diversi short e prove per la tv.
Cronin è però soltanto l’ultimo esempio di cineasta esordiente che ha sfoderato doti “da paura”. La storia della Settima arte ci insegna infatti che non pochi sono le rivelazioni di debuttanti dietro la macchina da presa nell’ambito dei film dell’orrore. Andiamo a ricordarne cinque.
Ari Aster
Di recente è tornato nuovamente a far parlare di sé per Midsommar – Il Villaggio dei Dannati, ma Ari Aster ha subito conquistato fan dell’horror e critica, nel 2018, grazie al suo primo lungometraggio: Hereditary – Le Radici del Male. L’inquietante intreccio ruotava attorno ad una artista che, perduta la madre, cominciava a scoprire una serie di oscuri e terrificanti segreti legati alla propria famiglia.
Andy Muschietti
Complice l’inaspettato, enorme successo, i due capitoli della fortunatissima trasposizione kinghiana IT lo hanno indubbiamente consacrato nuovo nome da tenere d’occhio per quanto riguarda l’horror in fotogrammi, ma Andy Muschietti già si era fatto notare nel 2013, anno che lo vide esordire nella regia di un lungometraggio grazie a La Madre, alla cui produzione esecutiva vi fu nientemeno che Guillermo del Toro. Ne erano protagoniste due bambine orfane, con al loro seguito una malvagia presenza.
Jordan Peele
Due anni prima di dedicarsi nel 2019 a Noi, l’attore afroamericano Jordan Peele aveva debuttato dietro la macchina da presa tramite Scappa – Get Out, praticamente variante ad alta tensione del super classico degli anni Sessanta Indovina Chi Viene a cena?, diretto da Stanley Kramer.
Con il giusto miscuglio di mistero, sensazione di paranoia e sottotesto antirazzista, uno dei migliori esempi del genere visti al cinema in questo inizio di terzo millennio, tanto che non solo sembra avere aperto la strada ad un nuovo filone che ha per protagonista cast prevalentemente all black, ma si è addirittura aggiudicato il premio Oscar per la sceneggiatura originale (a firma dello stesso Peele).
Jennifer Kent
Nel corso della propria carriera ha svolto prevalentemente il mestiere di attrice, ma nel 2014 Jennifer Kent ha sorpreso un po’ tutti scrivendo e dirigendo il suo primo lungometraggio: Babadook, incentrato in maniera inquietante sulla figura di una vedova il cui bambino sembrerebbe essere perseguitato da uno spirito malvagio visto in un libro di fiabe.
Sam Raimi
Oggi, nel XXI secolo, è conosciuto per essere colui che è riuscito per primo a trasferire Spider-man dai fumetti al grande schermo, ma i seguaci irriducibili dello splatter sanno benissimo che il cineasta 1959 originario del Michigan è entrato di diritto nella storia dell’horror per merito del suo sanguinolento debutto registico (se escludiamo l’amatoriale It’s Murder!) La Casa, che all’inizio degli anni Ottanta non ha potuto fare a meno di influenzare tutta la produzione successiva grazie all’impressionante mix di entità demoniache, mutazioni proto-zombesche e litri di liquido rosso schizzante.
Cinque talenti da tenere d’occhio, insomma, proprio come Lee Cronin, il cui Hole – L’Abisso vi attende nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 10 ottobre.