Una speranza spesso vana: nella maggior parte dei casi non è così, e i personaggi si trovano ad affrontare le proprie paure.
Non sempre questo avviene letteralmente nel mondo del sogno, vedi gli incubi molto reali di Saw – L’Enigmista, ma spesso l’horror si colora di tinte psicologiche: non mancano gli esempi “ad occhi aperti”, e Johnny Depp ne sa qualcosa in Secret Window.
Stephen King ha fatto del sogno/incubo un marchio di fabbrica per i suoi libri, senza entrare nei territori di possessioni mistiche o religioni pagane. Lo scrittore del terrore si diletta molto con la linea sottile che separa sogno e pazzia.
Cosa accade nella tua testa e cosa è realtà?
Mentre i capisaldi del genere horror si dividono su questa domanda, dobbiamo implicitamente accettare quello che accade sullo schermo. Così i personaggi dei film restano inesorabilmente incastrati nella tela che divide l’illusione dal mito.
Dai serial killer anche troppo reali come quello di Scream – o il classico Psycho – a quello che si presenta nei tuoi sogni in Nightmare. “Sogno o Son Desto” richiama anche l’idea che il protagonista non sia del tutto cosciente di cosa stia succedendo, Rosemary’s Baby insegna.
La protagonista non capisce cosa stia accadendo finché non le viene spiegato, con un certo orrore. Ma pensiamo anche a il Sesto Senso… “Sto curando il bambino che crede di vedere i morti, o sono morto”?
Il prossimo mistero da scoprire è quello del piccolo Cody
Somnia – l’ultima fatica di Mike Flanagan – porta questo bambino in una nuova famiglia. I genitori adottivi presto scopriranno che i sogni di Cody prendono vita nella realtà della loro casa.
Questo non rappresenta una minaccia finché Cody sogna farfalle colorate e luci che danzano, il problema nasce… quando sogna creature terrificanti! Sei pronto ad affrontare i suoi incubi? La paura prende vita dal 25 maggio al cinema.