Quando i morti camminarono sulla terra
Secondo alcune fonti, la ricorrenza trarrebbe origine da antichi culti pagani, come quello dedicato alla dea latina Pomona, protettrice di orti e giardini che vegliava sulla maturazione dei frutti, o ancora dalle feste intitolate ai morti.
Durante i cosiddetti Feralia, gli antichi romani erano soliti omaggiare le anime dei defunti con offerte e sacrifici: il nome stesso della ricorrenza (dal latino “fero”, ovvero “portare”), sottintendeva l’usanza di recare con sé doni per i morti.
Nell’opera “I Fasti” il poeta Ovidio racconta di quella volta in cui i Romani avevano trascurato la celebrazione dei Feralia a causa di una guerra. Le conseguenze furono terribili: le anime dei morti uscirono dai sepolcri, cominciando a vagare rabbiosamente per le strade di Roma. Ma grazie a delle cerimonie riparatrici, i defunti tornarono nelle loro tombe.
L’oscura notte di Samhain
L’ipotesi più accreditata, però, attribuisce alla festa un’origine celtica. La parola “Halloween” è infatti la contrazione della variante scozzese di “All Hallows’ Eve”, ovvero la vigilia di Ognissanti, che per i Celti era la festa di Samhain.
Il nome della ricorrenza, dal gaelico “samhuinn”, indica la “Summer’s end”, ovvero il 31 ottobre, giorno della fine dell’estate che per gli antichi celti coincideva anche con la fine dell’anno. Un passaggio che veniva celebrato con lunghi festeggiamenti e riti propiziatori, poiché la fine dell’anno significava anche la morte della natura, in cui i torpori estivi lasciano spazio alla stagione delle tenebre e del freddo.
Per esorcizzare l’inverno e i suoi pericoli, i celti erano soliti indossare pelli di animale e maschere grottesche per spaventare gli spiriti che, durante quella notte, potevano unirsi al mondo dei viventi. La morte costituiva il tema principale della ricorrenza, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura.
Sacrificio o maledizione?
Dalle isole britanniche, Halloween arrivò nel nuovo continente verso la metà dell’800 insieme ai numerosi irlandesi che abbandonarono l’isola verde per via della terribile carestia che li aveva colpiti.
La celebre usanza del “dolcetto o scherzetto”, in inglese significa in realtà “sacrificio o maledizione” (“Trick or treat”) e deriverebbe addirittura da un costume di epoca tardomedievale. Il giorno di Ognissanti i poveri erano soliti bussare alle porte chiedendo cibo in cambio di preghiere per i morti il giorno dopo, quello della Commemorazione dei defunti.
Per un Halloween davvero terrificante
Se la storia sulle origini della festa di Halloween non ti ha spaventato abbastanza, ti diamo appuntamento il 31 ottobre al Lucca Comics & Games con una serata all’insegna del terrore con l’Halloween Party di Midnight Factory.
A partire dalle ore 21.00 una Monster Walk accompagnerà tutto il variegato pubblico della manifestazione da Piazza San Frediano fino a Piazza San Michele che, per l’occasione, diventerà il cuore pulsante di una esperienza horror tutta da vivere.
Per chi è in cerca di brividi sul grande schermo, non manchi l’appuntamento presso il Cinema Centrale, dove alle ore 22.30 si terrà la proiezione (V.M. 18) del film “Tales of Halloween”. Un’occasione unica per vedere una ricca antologia horror in anteprima, prossimamente in versione home video grazie a Midnight Factory e Koch Media.
Un unico film, composto da 10 terrificanti racconti dedicati alla notte di Halloween, firmati dai più grandi registi del genere.