UOMO IN FUGA
Secondo alcune fonti, il vero The Bye Bye Man è stato avvistato per le strade di New Orleans, con l’aspetto di un albino cieco nato in Louisiana nel 1920. I suoi genitori lo avevano abbandonato in un orfanotrofio, da cui riuscì a fuggire.
Da quel momento sarebbe saltato sul primo treno iniziando a viaggiare come un vagabondo per gli Stati Uniti, accompagnato dal suo compagno Gloomsinger, un cane mostruoso la cui pelle era cucita insieme alle lingue e agli occhi delle sue vittime. Alquanto raccapricciante come storia, ma molto simile alla creatura mostrata nel film di Stacy Title.
Leggenda o realtà?
Un racconto piuttosto cruento, che spiega l’importanza del treno, il cui fischio preannuncia l’arrivo questa figura inquietante con un mantello oscuro e il volto sfigurato.
L’uomo, infatti, era solito attraversare le rotaie in varie direzioni in compagnia del fedele Gloomsinger: anche nel film i suoni del treno, la comparsa di monete antiche e di un grande cane da caccia senza pelle precedono l’arrivo del The Bye Bye Man.
non dirlo, non pensarlo
Nel film di Title, questo racconto inquietante diventa un horror a tutto campo, con al centro della vicenda un boogeyman letale. Che sia finzione o realtà, poco importa: le celebri urban legend rappresentano il volto più spaventoso del folclore moderno, tanto da aver ispirato numerosi film.
Non fa eccezione “The Bye Bye Man”, nelle sale dal 19 aprile. Realtà o finzione? Per scoprirlo, ti diamo appuntamento al cinema.