All’ombra di Dakota
Classe 1998, originaria della Georgia, Elle Fanning muove i primi passi nel mondo del cinema seguendo le orme della sorella Dakota, più grande di 4 anni. Una delle sue primissime apparizioni sul grande schermo avviene nella miniserie fantascientifica “Taken” firmata da Steven Spielberg, dove interpreta la versione più giovane della sorella.
La formula si ripete anche nel film “Mi chiamo Sam” (2001) diretto da Jessie Nelson, dove le sorelle Dakota, in età diverse, interpretano la figlia di Sean Penn, qui nei panni di un uomo affetto da un ritardo mentale ritrovatosi a crescere una bambina da solo.
Il successo
Sarà la regista Sofia Coppola a inaugurare la sua carriera da attrice protagonista, consacrandola come stella nascente del panorama cinematografico grazie al film “Somewhere” (2010), dove Elle interpreta la figlia di un attore americano dedito agli stravizi.
Il volto angelicato e i lunghi capelli biondi la rendono perfetta per il ruolo di Aurora, la bella addormentata nel bosco protagonista di “Maleficent” (2014), che vede Angelina Jolie nel ruolo della celebre strega. Una fiaba dalle tinte dark, che impone l’attrice all’attenzione del pubblico di tutto il mondo.
Un diamante tra i vetri
Elle Fanning torna sul grande schermo in “The Neon Demon”, l’ultimo film del visionario Nicolas Winding Refn. Il ruolo della protagonista è stato il primo ad essere scritturato: la bella Fanning interpreta Jesse, una ragazza di provincia dall’aspetto innocente, la cui personalità lentamente si trasforma quando la sua carriera come modella inizia a decollare.
“Secondo me Elle Fanning racchiude in sé le doti delle più grandi star dei film muti e delle attrici più innovative del cinema odierno” -ha dichiarato il regista- “Possiede la magnifica qualità di sapersi trasformare. E la macchina da presa la adora”.
Un vero “diamante tra i vetri”, come la definirà uno dei personaggi del film, una giovane donna dalla bellezza pura ed autentica, che non tarderà a rivelare il suo lato oscuro. Vi aspettiamo l’8 giugno al cinema per scoprire quanto l’innocenza può essere pericolosa.