C’è un giorno più terrificante di venerdì 17? Per celebrare questo giorno tanto caro a tutti coloro che amano la paura e naturalmente il cinema horror scopriamo 5 storie da brividi accadute sul set di celebri film dell’orrore.
La Morte corre sul set
Intorno al film de L’Esorcista per anni si è rumoreggiato di almeno una dozzina di morti: di questi almeno tre o quattro, tra cui anche l’attore Jack MacGowran, morto per un’epidemia influenzale, sono singolarmente collegabili in linea temporale.
Anche Rosemary’Baby, La trilogia di Poltergeist e il film Omen – Il Presagio, subirono simili tragedie. Nel caso del primo film è famoso il massacro a casa del regista Roman Polanski ad opera di seguaci di Charles Manson, ma anche John Lennon subì la presunta maledizione della pellicola: il luogo dove fu infatti assassinato era antistante alla costruzione in cui la maggior parte delle scene furono girate.
In Omen la “maledizione” più incredibile colpì il pilota di un aereo che sarebbe dovuto essere noleggiato per alcune riprese, che poi per decisione dello stesso regista non venne utilizzato il giorno stabilito: un malfunzionamento proprio in quel giorno fece precipitare l’aereo che andò a schiantarsi contro l’automobile del pilota con dentro sua moglie e i suoi figli, uccidendo tutti.
The Poltergeist non fu da meno e nel corso della sua trilogia ben quattro attori morirono per complicazioni o per morte violenta, tra cui la piccola protagonista Heather O’Rourke, uccisa dalla malattia di Crohn durante la fine delle riprese dell’ultimo film.
Realtà o finzione?
Rosemary’s Baby e Nosferatu sembrano invece nascondere l’inquietante verità di non essere invenzioni creative, ma anzi di raccontare due storie vere: il primo film quella di una casa conosciuta come The Devil-Baby at Hull House, una storia controversa di un bambino nato con deformità sataniche e “sepolto vivo” dai genitori nell’attico della casa; il secondo film ha alimentato la leggenda metropolitana che il Conte Orlok interpretato da Max Schreck fosse un vero vampiro!